
E’ una vera e propria corsa all’innovazione, quella che ha coinvolto i maggiori marchi mondiali di sportswear come Adidas, Nike, New Balance e Under Armor, nella nuova concezione tecnologica, capace di associare stampa 3D e scarpe. Ognuna di queste multinazionali ha proposto un prototipo di scarpa con suola in plastica realizzata interamente con tecniche di stampa 3D, ed il futuro ci riserva molte altre novità.
Perché una scarpa realizzata con la stampa 3D?
L’applicazione delle logiche di prototipazione rapida al mondo delle calzature, sembra una soluzione ideale per le problematiche più comuni.
La prima cosa a cui viene da pensare di una scarpa, è il primo vantaggio fondamentale: la misura.
Sicuramente molti di noi si saranno trovati a dover compiere una scelta difficile, soprattutto in termini di mezze taglie e compatibilità/conversione con sistemi di misurazioni esteri.
Se il futuro collegasse stampa 3D e scarpe indissolubilmente, verrebbero eliminati tutti questi problemi, ed ognuno di noi avrebbe la scarpa con una suola modellata sulla propria pianta del piede.
Oltre alla misura, una scarpa stampata in 3D e quindi completamente personalizzata, rappresenterebbe la soluzione definitiva ad alcune difficoltà posturali.
Alcune malformazioni del piede (ad es. alluce valgo e piattismo) portano il paziente a dover scegliere delle calzature specifiche al fine di ridurre dolore e fastidi. Progettare un modello partendo direttamente dal piede, eliminerebbe tutte queste problematiche.
Il connubio tra stampa 3D e scarpe è sicuramente una rivoluzione che garantisce una doppia soddisfazione. Da una parte la felicità del cliente, per la personalizzazione completa e soggettiva, dall’altra quella dell’azienda, capace di ridurre sensibilmente i costi di magazzino e stoccaggio.
Futurecraft 3D: scarpe e stampa 3D uniscono Adidas e Materialise
Futurecraft 3D è il frutto della collaborazione tra Adidas e l’azienda belga specializzata in stampa 3D Materialise. I due brand hanno dichiarato quanto questo non sia un semplice prototipo, ma una dichiarazione d’intenti per il futuro.
L’unione tra stampa 3D e scarpe è rappresentata da Futurecraft 3D: una scarpa flessibile, copia carbone del piede dell’atleta, studiata in base ai punti di pressione delle dita e dei talloni, per regalare un’esperienza di corsa unica.

“Futurecraft is our sandbox” ha dichiarato Paul Gaudio, Direttore Creativo di Adidas, dimostrando reale interesse per una serie di prototipi con suola realizzata mediante tecniche di stampa 3D, da immettere nel mercato nei prossimi anni.
Scarpe e stampa 3D: la risposta di Nike
Ovviamente, mentre adidas si approccia alla stampa 3D, le altre big non stanno a guardare.. e non poteva essere diversamente per il più grande competitor di Adidas: Nike.
In realtà la risposta di Nike sposterebbe completamente il territorio di scontro: dalla nuova scarpa 3D al rivoluzionamento totale del processo produttivo delle scarpe stampate in 3D.

Non sappiamo ancora dove finisca la tecnologia ed inizi la visione di un futuro forse ancora molto lontano, ma in una recente dichiarazione al GeekWire Summit, il COO della Nike, Eric Sprunk, ha parlato di un totale cambiamento della produzione di scarpe.
Secondo le sue parole Nike potrebbe vendere il software ed il progetto per la scarpa, affinché il consumatore sia libero di stamparla nella propria casa. Anche se sembrerebbe un futuro molto lontano, effettivamente queste tecnologie di una macchina in grado di “tessere” anche le parti superiori di una scarpa, sono state messe in cassaforte da Nike, con una serie di brevetti.
Oltre a questa nuova concezione, la multinazionale di Beaverton starà sicuramente progettando delle contromosse adeguate visto che in materia tecnologica è stata una delle più lungimiranti, acquistando il primo brevetto capace di unire stampa 3D e scarpe, nel 2012.
Stampa 3D e scarpe: gli altri progetti di Under Armour e New Balance.
L’azienda americana Under Armour ha dimostrato di fare sul serio, commercializzando la sua “Scarpa da allenamento ad alte prestazioni” UA Architecth al costo di 300 $ per le prime 96 paia, raggiungendo il sold out in pochi giorni.
L’Innovation Team di Under Armour ha realizzato questo modello prototipale di scarpa in occasione del ventesimo compleanno dell’azienda, utilizzando il software Autodesk Whitin e ricreando una suola perfettamente personalizzata.

Altra azienda, altro test: la “Zante Generate” di New Balance rappresenta un altro progetto pilota capace di collegare stampa 3D e scarpe. La sua intersuola, ovvero il materiale plastico tra la suola ed il terreno, è stata generata con tecniche di Sinterizzazione Laser Selettiva (o SLS).
Per la realizzazione di 44 modelli in edizione limitata, la New Balance ha collaborato con 3DSystem, utilizzando il loro DuraForm TPU, un elastomero molto flessibile e molto resistente ad urti e graffi. Quello che colpisce è una geometria molto complessa, impossibile da replicare con le attuali tecnologie standard.
fonti:
https://3dprint.com/129222/new-balance-zante-generate/
http://www.topsport.it/la-stampa-3d-nel-footwear/
http://www.stampa3dstore.com/zante-generate-la-scarpa-da-corsa-ultratecnica-stampata-in-3d-da-new-balance/
